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Nel 1982, l'anno del mio incidente in moto, la scienza avanzava cosi rapidamente come topi e ratti, dopo una sezione del midollo spinale , in laboratorio , osservavo.

Dall'alto dei miei 21 anni, ho dovuto imparare di nuovo a vivere . Affamato, curioso della vita, cercavo di nascondere la mia paraplegia. Mi sono ricostruito a traverso l'esperienza della vita che sono state delle tappe necessarie, quello che pensavo sarebbe stato il culmine della mia vita : << Trovare il vero senso della vita in tutto questo >>.

Praticamente 30 anni di paraplegia per dirmi che l'unico motivo per esistere su questo modulo era lottare per impedire al mio prossimo di vivere con la stessa patologia e le sue conseguenze.

<< Un paraplegico in piedi senza l'uso o la sensibilità degli arti inferiori >>. Di fronte alla potenza e il lato sopranaturale dell'atto, pensavo che potessi mettere una luce su questo lato oscuro una realtà invisibile , sconosciuto, crea un urgenza.

Le persone interessate, il mondo della para/teraplegia , la ricerca , i politici, la società, hanno il potere di dare un'indicazione in questo specifico settore.

Un'azione iniziata da piu' di dieci anni é diventato quotidianamente la mia ragione di vivere. C'é solo una conscienza da condividere per poter realizzare un'evoluzione.

Al di là dell'impostazione dell'azione e la comunicazione é ancora necessaria, grazie a l'associazione Joe Kals , vorrei passare in una dimensione superiore finanziando delle prove cliniche in corso di realizzazione … agire concretamente per un risultato. Il mio desiderio piu' caro oggi, prima di chiudere gli occhi per l'eternità, é sapere che una sezione del midollo spinale non genererà piu' nessuna consequenza in futuro.

Il senso della nostra vita, di una vita